L’intervento, promosso e realizzato da Teicos con eccezionali risultati in termini di prestazioni energetiche, ma con un minimo impegno economico da parte dei condòmini, è stato finanziato da Intesa Sanpaolo. Deloitte ha prestato assistenza fiscale su tutto il percorso.
Per poter usufruire dei benefici fiscali del Superbonus è necessario che un intervento porti al miglioramento di almeno 2 classi energetiche. In via Valvassori Peroni il target minimo non solo è stato facilmente raggiunto, ma il salto finale è stato di ben 4 classi: dalla D alla A2. La attiva collaborazione dei condòmini con gli architetti e ingegneri energetici durante gli incontri Teicos di progettazione partecipata CoREN®, ha permesso di ampliare gli obiettivi dell’intervento, per deliberare un radicale intervento di riqualificazione energetica che comprendeva l’isolamento delle superfici orizzontali e verticali – per il quale si è deciso di utilizzare la lana di roccia, materiale sicuro anche in caso di incendio – la riqualificazione dei balconi e la bonifica dell’amianto nelle cantine e delle FAV nel sottotetto. La maggior parte dei condòmini ha optato anche per la sostituzione dei serramenti. Per limitare la radiazione solare estiva sono stati inoltre installati anche nuovi sistemi oscuranti.
In un edificio dove circa il 55% dell’energia termica prodotta veniva sprecato, si è arrivati ad una riduzione del fabbisogno del 65%. Il salto di 4 classi ha comportato una diminuzione del fabbisogno annuo di energia da 142,30 kWh/m2 a 49,86 kWh/m2. 88.000 Kg di CO2 verranno risparmiati ogni anno: in termini di qualità dell’aria è come se avessimo piantato in zona 890 nuovi alberi d’alto fusto. Sensibile è stato anche il miglioramento del comfort: l’attività di monitoraggio delle condizioni ambientali, iniziata prima dell’intervento e tuttora in corso, sta dimostrando il miglioramento sensibile del benessere abitativo. Se infatti prima dell’intervento le temperature interne all’appartamento erano spesso più elevate che all’esterno, con punte di 29 o 30 gradi, dopo l’intervento, a parità di condizioni esterne, le temperature massime rimangono inferiori a 26 gradi, rendendo non più necessario il raffrescamento elettrico. Anche le temperature minime si riducono, passando da 27 a 25 gradi. Per quanto riguarda l’inverno, con la nuova stagione termica si potrà regolare l’impianto sui nuovi fabbisogni ridotti; è stato però verificato che a parità di funzionamento dell’impianto le temperature medie all’interno degli appartamenti più svantaggiati sono passate dai 17 ai 21 gradi, raggiungendo, grazie all’isolamento termico, i livelli di comfort.
Minima spesa e massima resa grazie ai benefici fiscali
Gli interventi hanno permesso di trasformare una struttura obsoleta in un edificio ad alta efficienza energetica, con un aspetto architettonico più moderno e meglio armonizzato nel contesto urbano circostante. E a fronte di un costo complessivo di 2.249.395 euro, i condòmini hanno dovuto affrontare singolarmente una spesa minima di ca. 2.600 euro.
Tutto questo è stato reso possibile dalle agevolazioni fiscali: il condominio ha infatti beneficiato sia del Superbonus, introdotto dal Decreto-legge n. 34 del 2020 (cd. “Decreto Rilancio”), sia del contributo del 25% a fondo perduto messo a disposizione dal Comune di Milano con il bando BE2. Il condominio ha inoltre potuto accedere al Superbonus grazie anche al sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo e al supporto consulenziale e fiscale di Deloitte.