Grazie all’esperienza di progetti realizzati in collaborazione con Onlus ed Enti di Ricerca, e alla competenza tecnica sviluppata in anni di esperienza nell’ambito della ristrutturazione edilizia, Teicos è stata scelta per l’importante progetto di restauro di Cascina Monluè.
L’organizzazione dell’esecuzione delle opere previste dal progetto di ristrutturazione rappresenta una sfida importante sia dal punto di vista della logistica del cantiere che della programmazione. Si tratta di interventi complessi che dovranno essere realizzati in contemporanea per ottimizzare il lavoro delle squadre di operai e restauratori: demolizioni, ricostruzioni, restauri conservativi, interni e finiture, ma anche scavi e nuovi impianti termico, elettrico e idrosanitario, tutte le lavorazioni dovranno essere effettuate in sicurezza e nel rispetto del bene, edificio vincolato dalla Soprintendenza e patrimonio storico della città.
Per gli interventi in copertura è allo studio la realizzazione di una sovrastruttura che permetta di lavorare in sicurezza alla sostituzione del manto di copertura in tegole e di tutta la struttura lignea sottostante.
Gli interventi di recupero degli affreschi ormai crollati dovranno essere effettuati contestualmente alla messa in sicurezza di tutti gli ambienti interni sia dal rischio biologico (disinfestazione, sanificazione) sia dal rischio di crollo della struttura.
Le murature esterne e in generale la quasi totalità degli elementi architettonici dovranno essere conservati, consentendo invece una ridistribuzione degli spazi dall’interno e un efficientamento energetico attraverso l’isolamento delle contropareti e nuovi infissi.
Per i restauri sono stati coinvolti 2 team di esperti dell’accademia di Brera e della Scuola di Pavia che opereranno in sinergia: non solo qualità e programmazione, ma anche selezione dei subappaltatori e delle maestranze di cantiere sono la spina dorsale del progetto di Teicos per rispondere all’esigenza di restituire ai Milanesi una Cascina che non dimentichi la sua storia ma che sappia collocarsi nel futuro più sostenibile per tutti gli abitanti, anche quelli di passaggio.